𝐏𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐢𝐨𝐩𝐞𝐫𝐨, 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐨𝐮𝐩 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐚 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢.

Richieste, negoziati e trattative mai avviate: la minaccia di uno storico e massiccio sciopero dei nei porti statunitensi preoccupa i lavoratori del settore. Il gruppo Contra, grazie all’attenta presenza sul posto ed il costante monitoraggio della situazione di Contra America Corp, è pronto ad offrire supporto e assistere i clienti per ridurre le inevitabili conseguenze in caso di sciopero.
Il prossimo 30 settembre scadrà l’accordo di contrattazione collettiva tra la International Longshoremen’s Association (Ila) e il datore di lavoro dell’Alleanza marittima statunitense (Usmx), ma le trattative per il rinnovo del contratto non sono ancora riprese. Le due parti sono in una situazione di stallo su questioni che vanno dai salari, all’indennità e all’automazione e l’ILA, che rappresenta circa 45.000 lavoratori portuali dal Maine al Texas, ha dichiarato che i suoi membri sono pronti a scendere in piazza se non avranno un nuovo contratto alla scadenza dell’attuale accordo.
Un maxi sciopero che da inauspicata possibilità assume sempre di più i contorni di concreto rischio, e che colpirebbe i principali porti della costa orientale degli Stati Uniti – New Jersey, Virginia, Savannah (Georgia) e Houston – nel periodo dell’anno più trafficato per il settore della vendita al dettaglio in prossimità della stagione natalizia.
Il team Contra ha elaborato valide soluzioni per mitigare eventuali interruzioni e assicurare che le spedizioni arrivino a destinazione senza intoppi, attraverso porti di accesso alternativi.
Per ulteriori chiarimenti, domande ed esigenze specifiche, il team resta, come sempre, a vostra disposizione. Saremo ben lieti di valutare con voi eventuali soluzioni su misura in linea con le vostre necessità.