La crisi nel Mar Rosso ridisegna le tratte commerciali e mette a dura prova i traffici attraverso il canale di Suez, ridisegnando il traffico navale. Il punto della situazione con l’amministratore delegato di Contra spa Ermanno Giamberini, intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica VIA CON ME condotta dal giornalista PAOLO SERGIO.
Continuano gli attacchi delle milizie Houti, un gruppo ribelle yemenita sostenuto dall’Iran, alle portacontainer e alle petroliere che transitano attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb.
Si tratta di un’area delicatissima per i commerci che comprende il Canale di Suez e il Mar Rosso, rotte fondamentali per le compagnie mercantili che fanno rotta sui porti del Mediterraneo dove transita il 12% del commercio globale.
Visti i rischi all’ingresso del Canale di Suez, le navi da trasporto delle principali compagnie mondiali, nel mirino yemenita, hanno deviato le rotte a sud del Capo di Buona Speranza mettendo a dura prova costi e tempi di arrivo delle merci.
A pagarne le conseguenze anche il commercio estero italiano.
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