Le persone prima di tutto.“People come first” nel Contra Group non è solo un motto, ma rappresenta uno dei principi cardine dell’azienda e racchiude i valori con cui opera la società.
Grazie alla dedizione di sempre e l’impegno costante della squadra, Contra Group ha da poco completato la consegna del primo container di materiale da costruzione, destinato alla parrocchia di Rukoma, nella Diocesi di Kibungo, per la realizzazione di un centro medico di riabilitazione, specializzato nella cura delle disabilità congenite e acquisite, per la popolazione locale.
Il materiale, consegnato presso i magazzini della società, è stato imbarcato dal porto di Salerno. Il container è stato poi sbarcato in Tanzania, a Dar es Salaam, dove sono state espletate tutte le formalità doganali di transito, per poi procede con l’inoltro via strada fino alla destinazione finale, a circa 1370 km.
Un progetto solidale e di sostegno umanitario ideato dalla Fondazione Istituto Antoniano, portato avanti dal 2016, che prende il nome di “Izeremwana” (letteralmente “Una speranza per i bambini”), in Rwanda.
Un’iniziativa che sposa perfettamente la mission dell’azienda, che ha fatto della solidarietà uno dei suoi core values. Non si tratta, solo, spesso, di muovere merce. Ma di tessere una vera e propria rete che possa avvicinare culture, condividere progetti, realizzare qualche sogno e, come in questo caso, aiutare nelle difficoltà.
“Si è trattato di un’iniziativa alla quale abbiamo aderito con estrema convinzione perchè è in linea con la nostra filosofia di sostegno alle persone bisognose. La Contra ha impegnato risorse umane per garantire l’efficiente e sicura consegna del container, malgrado le non poche difficoltà nell’operare in territori logisticamente (e non solo) complicati”, ha commentato Ermanno Giamberini, amministratore delegato gruppo Contra, ringraziando il team formato da Carmine Esposito, Salvatore Cerasuolo, Davide Pivetta ed Eleonora Barbarulo, che ha operato con entusiasmo e la usuale accuratezza, in coordinamento con la squadra della Fondazione Antoniano, con la collaborazione di Padre Thomas, parroco di Rukoma.
Un impegno che ha permesso di sostenere concretamente chi ha urgente bisogno di aiuto e chiede solo un po’ del nostro tempo e testimonianze di solidarietà, come questa.